A febbraio del 2014, un gruppo del Movimento dei Focolari a Macerata ha costituito l‘associazione UBUNTU (parola della lingua Bantu che vuol dire “io sono in quanto noi siamo”). Ci è piaciuto particolarmente questo nome perché oggi la nostra società italiana ed europea è pervasa eccessivamente dall’individualismo, mentre per avere un futuro e progredire occorre rafforzare il senso di comunità, di unità tra le persone.
Abbiamo avuto chiara subito quale fosse la nostra mission: vivere per realizzare la fraternità universale. Nel concreto, avevamo il desiderio di aiutare chi è più nel bisogno a causa delle malattie, dell’età, ma soprattutto della solitudine e Macerata è tra le città italiane con la più alta aspettativa di vita, da una parte, e, dall’altra, il più alto tasso di suicidi.
Dopo aver partecipato a diverse attività cittadine, come ad esempio lo SLOTMOB contro l’azzardopatia, la prima iniziativa che abbiamo fatto nascere è stata RETEVIVA, ovvero una rete sociale sussidiaria: l’idea è stata quella di mettere in contatto le persone secondo le disponibilità e le necessità di ognuno, non tanto quelle materiali, quanto le capacità e i talenti personali.
Coinvolgendo tre gruppi, abbiamo iniziato ad “intrecciare” bisogni e risorse e sono nati i primi “scambi di reciprocità”, così chiamati perché alla fine non si sa bene chi dà e chi riceve … Coinvolgendo più persone, sono nati dei “gruppi di interesse” che settimanalmente si ritrovavano intorno a passioni, interessi, attività, ecc..
Grazie ai locali della Parrocchia di Santa Croce di Macerata messi a disposizione generosamente da don Alberto Forconi, ci siamo concentrati su questo quartiere, pur accogliendo anche persone di altre parrocchie. Lì, i “gruppi” hanno preso la forma dei laboratori per chi è autosufficiente (informatica, yoga, biblioteca, ginnastica dolce, Menteviva, pittura, consulenza legale, ecc.); per coloro che invece non possono uscire di casa, alcuni volontari sono felici di essere utili per la compagnia, piccole commissioni, lettura, parrucchiera, ecc..
Ormai sono quasi 3 anni che le attività vanno avanti, coinvolgendo più di 150 persone, in collaborazione con più di 10 associazioni e soprattutto “producendo beni relazionali”. Macerata è una città benestante, ma ha una difficoltà atavica nell’intrecciare rapporti umani, nell’aver spontaneamente fiducia del prossimo … In Reteviva, è nostra esperienza avere il piacere di coinvolgere le persone, le più diverse, non tanto perché soddisfatte per dare o ottenere aiuto, ma perché si dà avvio a quella reciprocità relazionale che è un bisogno recondito in ogni uomo. Chi si iscrive perché vuol solo dare qualcosa, anche se prima o poi riesce a chiedere qualcosa a Reteviva oppure, chi chiede solamente, scopre che ha in sé qualcosa che può essere utile a chi gli è vicino …
Insomma, si sperimenta concretamente la parità tra le persone, la fraternità, in una dinamica che cristianamente chiamiamo “amore reciproco”. La cosa che sperimentiamo è che il Vangelo, dopo 2000 anni, è ancora vero e vivo! Nella società attuale, seppur difficile e apparentemente senza speranza, scopriamo quotidianamente tanti tesori, specialmente nelle persone più “scartate”.
A livello civile, inoltre, in Reteviva si sta realizzando quel “principio di sussidiarietà” utile per lo sviluppo di ogni gruppo sociale e sancito dall’art. 118 (comma 4) della Costituzione Italiana. Intrecciando relazioni anche tra vicini, ci accorgiamo e facciamo scoprir loro di avere a fianco dei “tesori”, sia in termini di umanità, ma anche in competenze e capacità di cui loro in prima persona hanno bisogno. Pertanto, la cosa che si va delineando è un welfare sussidiario che parte dal basso, da ciò che la società ha già al suo interno: una comunità che pone al primo posto l’autodeterminazione della società civile (cittadinanza attiva) e mette lo Stato ed i servizi a pagamento in un piano accessorio, a sostegno della vita quotidiana.
Franco Micucci
(vice-presidente dell’associazione Ubuntu e responsabile di Reteviva)
per informazioni: tel. 389.9.159.163 – reteviva@gmail.com – Facebook Reteviva
fondatori
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laboratorio pittura
Presentazione libro Montesi