Giornata mondiale di preghiera contro la tratta

In occasione della giornata di ricordo di S.Bakhita; giovani protagonisti a Roma, Modena, Piacenza, Verona

Sarà un gruppo di 15 giovani di organizzazioni internazionali di tutto il mondo (Caritas Internationalis, Movimento dei Focolari, Comunità Papa Giovanni XXIII, Talitha Kum, The Clewer Initiative, USMI Rete Anti-Tratta e WUCWO) a capitanare quest’anno l’8 febbraio la Giornata Mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone dal titolo “Camminare per la dignità”.

I giovani contro la tratta si raduneranno a Roma, dal 6 al 12 febbraio, per una settimana di networking e formazione insieme a 4 esperti di comunicazione. Obiettivo: promuovere iniziative e campagne sui social per sensibilizzare sui vissuti di violenza e le storie di riscatto e liberazione di bambini, adolescenti, donne e uomini vittime di sfruttamento sessuale e lavorativo.

«Nel 2022, abbiamo visto l’aggravarsi di situazioni di crisi e l’inasprirsi delle conseguenze della pandemia nella vita sociale», spiegano i promotori della rete internazionale Thalità kum, tra cui anche la Comunità di don Benzi, in vista della memoria di Santa Bakhita, schiava sudanese divenuta suora canossiana e poi santa.

«In questo contesto — continuano —, le persone vittime di tratta e i gruppi a rischio, sono aumentati, in particolare nell’industria della prostituzione indoor e in varie forme di sfruttamento sul web. Tra le cause lo sfruttamento delle vulnerabilità nei paesi con maggior instabilità politica per conflitti armati, violenze contro le donne, crisi climatico-ambientale ed economica e anche leggi insufficienti a proteggere le persone migranti, facili prede dei trafficanti. In questo contesto siamo chiamati a tenere viva la speranza, e i valori che orientano il nostro essere ed agire».

Numerose le iniziative internazionali, nazionali e locali a cui parteciperanno i figli spirituali di don Oreste Benzi, sacerdote che dal 1996 iniziò ad impegnarsi per la fuga dalle reti criminali delle giovanissime donne albanesi e nigeriane.

EVENTO ONLINE, 8/2/23: Dalle 9.30 maratona di preghiera e riflessione contro la tratta “Camminare per la dignità”. Dalle ore 12.25 la Comunità Papa Giovanni XXIII parteciperà alla preghiera europea con testimonianze da Mechelen (Belgio), Lourdes (Francia), Brema (Germania) e da altre città italiane. Alle 13.25 momento conclusivo con intervento di Papa Francesco.

A ROMA il 6/2/23: Veglia di preghiera ecumenica alle ore 19.15 Chiesa parrocchiale Santa Lucia, Via Santa Lucia, 5.

In sinergia con alcune diocesi italiane, fra le altre, le seguenti iniziative:

MODENA il 3/2/23: Momento di riflessione alle ore 18 guidato da Associazione Papa Giovanni XXIII, Usmi, Caritas, Migrantes e Porta Aperta e a seguire Santa Messa concelebrata dal Vicario generale della Diocesi di Modena-Nonantola, don Giuliano Gazzetti, presso la Chiesa di San Vincenzo in Corso Canalgrande 75.

Saranno ricordate anche Nicoleta, Arietta e Benedicta, tre giovani donne incontrate sui marciapiedi e uccise nel modenese da clienti senza scrupoli circa 4 anni fa; così i volontari delle unità di strada: «Nostre compagne di viaggio nella ricerca di relazioni di fiducia e di vie di libertà dallo sfruttamento, con le operatrici e i volontari della Unità di strada non vi dimenticheremo mai»!

VERONA l’8/2/23: Veglia di preghiera con corteo avviato alle ore 20.30 da Via Torricelli fino alla Parrocchia Madonna della fraternità, con interventi del Patriarca di Venezia Mons. Francesco Moraglia e il Vescovo di Verona Mons.Domenico Pompili.

PIACENZA il 18/2/23: ore 18.30 presso la Cattedrale (Piazza Duomo) Santa Messa presieduta dal Vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio Mons. Adriano Cevolotto con il patrocinio del Comune di Piacenza.

I NUMERI. Nel 2022, l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII ha assistito:

94 persone vittime di tratta: 62 femmine tra cui madri (totale figli: 20), 32 maschi. Età prevalente: 26-33 anni. Nazionalità prevalente nigeriana.

15 donne ex vittime di tratta a scopo sessuale (in prevalenza di origine nigeriana ma anche camerunense e ghanese), e supportate da Germania e Svezia in cooperazione con ONG locali, grazie al progetto europeo SISA

12 madri ex vittime di tratta con minori a carico (di origine nigeriana e albanese) col supporto del progetto Nuovi Percorsi in convenzione con Save the children – Italia

E inoltre ha continuato in Italia l’attività di primo contatto per l’emersione delle vittime con:

21 unità di contatto in 10 Regioni (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Umbria, Piemonte, Sardegna, Veneto)

3 unità di contatto per l’emersione di vittime di tratta al fine di accattonaggio e/o sfruttamento lavorativo in 3 Regioni (Liguria, Piemonte, Emilia Romagna)

4 team di primo contatto indoor in 4 Regioni (nelle province di Bari, Modena, Roma, Savona)

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