Lo scudo è di foggia gotica, “timbrato” da una mitria episcopale con le infule svolazzanti e “accollato” ad un pastorale e ad una croce astile d’oro posti in “decusse” (o in croce di Sant’Andrea).
Blasonatura
“D’azzurro, alla spada d’argento posta in sbarra, accostata dal trigramma IHS, la lettera H attraversata da una croce patente pieficcata in palo, sormontante i tre chiodi della passione di Cristo posti in banda, in palo e in sbarra il tutto d’oro nel canton destro del capo e dalla stella (8) d’argento nel canton sinistro della punta”
Una variante della blasonatura potrebbe sintetizzare la definizione del trigramma di Cristo adottando la dicitura “compendio bernardiniano” per cui avremmo:
“D’azzurro, alla spada d’argento posta in sbarra, accostata dal compendio bernardiniano d’oro nel canton destro del capo e dalla stella (8) d’argento nel canton sinistro della punta”