Al fine di informare l’opinione pubblica sullo stato dell’intervento di recupero dell’Abbazia di Santa Maria di Rambona in Pollenza, la Diocesi di Macerata rende noto che lo staff dei progettisti, coordinato dal prof. Mauro Saracco, ha effettuato il rilievo geometrico dell’intero complesso edilizio, costituito dalla cripta, dalla villa e dalla ex aula carolingia, interfacciandosi con i tre Enti proprietari di riferimento, rispettivamente Parrocchia Santa Maria Assunta, Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero e la stessa Diocesi.
La progettazione viene condotta in maniera unitaria, benché tali macro elementi seguiranno diversi canali di finanziamento (parte in ricostruzione privata, parte in ricostruzione pubblica).
Sono state svolte nuove indagini conoscitive propedeutiche alla progettazione, secondo quanto autorizzato dalla Soprintendenza, a livello geologico, geotecnico e sismico; le prove strutturali e le stratigrafie da parte del restauratore, e sono state reperite ed esaminate quelle già svolte.
Nel 2023, per far fronte al degrado delle coperture, la Diocesi di Macerata ha condotto un intervento di messa in sicurezza tale da scongiurare il pericolo di infiltrazioni. Lo staff ha preso anche in esame la complessa mole di documentazione afferente agli interventi condotti sul complesso negli ultimi 50 anni, durante i quali sono state eseguite opere strutturali, architettoniche, di restauro e una articolata campagna di scavi archeologici.
«Tenuto conto delle risultanze di tutti questi studi preliminari – ha dichiarato il Vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi –, nello scorso mese di settembre le proprietà, coordinate dalla Diocesi di Macerata, hanno affidato ai progettisti le linee guida per il recupero funzionale dell’intero complesso, sintetizzando i molteplici stimoli pervenuti dal territorio con le diverse esigenze di culto, pastorali e culturali, nella convinzione che soltanto una visione unitaria e di lungo termine potrà restituire a questo luogo il ruolo che merita».