Carissimi fratelli in Cristo,
“Annunciatelo dai tetti!” (Mt 10,27) è un comando di Gesù e
sgorga dal Suo desiderio di diffondere nel mondo la Sua Parola,
la Sua esperienza del vero Dio, che è Padre misericordioso.
Annunciatelo dai tetti: che Dio ci ama, che Dio è presente ed
attivo nel mondo. Che Dio non lascia cadere neppure un passerotto
e quindi con quanta maggior tenerezza ha cura di ogni
uomo. All’uomo indifferente, oppure travolto dal caos della vita,
Gesù annuncia il volto di un Dio che cammina con noi, questo
è il messaggio da Evangelizzare, il contenuto fondamentale
della Catechesi cristiana. Eppure questa passione di Gesù
non ci contagia, anzi spesso ci vergogniamo di essere cristiani,
precisiamo di credere, sì, ma con molte parentesi, con molte
obiezioni, per non sfigurare davanti alla “modernità”. Dubitiamo
della nostra fede, crediamo di dover quasi scusarci per credere:
che le nostre ragioni vacillino davanti alle ragioni del mondo. E’
urgente approfondire le ragioni della fede, liberarle dalla polvere
dell’abitudine e del tradizionalismo, per riscoprire il volto
umano e compassionevole, attraente e ragionevole del Dio di
Gesù Cristo. Noi per primi abbiamo bisogno di una rinnovata
Evangelizzazione e Catechesi.
Annunciamolo dai tetti! Non solo dentro le Chiese
e nelle aule di Catechismo, non solo ad un gregge fedele ed
amico, ma sempre più piccolo. Annunciamolo nelle piazze, sui
social, a scuola, nel posto di lavoro… La fede è stata a volte
nascosta nelle sacrestie, senza avere il coraggio di contagiare
tutta la vita. Questo è il dramma della fede oggi. Quello di
restare timidamente rintanata negli angusti spazi dello spirito
e del privato. Dio è stato cacciato come inutile o almeno non
interessante: dalla nostra economia, dalle nostre scelte, dalle
nostre famiglie, dalla nostra cultura. Ci ricordiamo di Lui solo
nel tempo e nel tempio sacro. Come stupirci che molti uomini
guardino con sospetto o indifferenza al Vangelo, quasi fosse
una rinuncia alla pienezza di vita e di umanità?
Annunciamolo dai tetti questo Vangelo, facciamocene carico,
camminiamo insieme a chi prende sul serio e si lascia contagiare
dalla passione del Signore Gesù di annunciare la Buona
Notizia dell’amore del Padre.