Simbolica teologica della Madonna del Crivelli di Macerata

02-02-2023

Questa immagine presenta vari particolari che rivestono un peculiare significato, se letti nel loro valore simbolico e teologico.

Il colore del manto di Maria, azzurro, è il colore del cielo, della trascendenza e quindi rimanda al mistero della vita divina. Il rosso della veste, nel tono del porpora tinta regale per eccellenza, è anche il colore del sangue e dunque è simbolo di umanità. Queste due colori indicano la missione di Maria, madre di Dio, attraverso di Lei il divino ha rivestito la carne umana.

In bella evidenza sul manto brilla la stella ad otto punte, che rappresenta il Cristo, Signore del tempo e della storia. Gesù è infatti Signore dell’ottavo giorno, il giorno della resurrezione che viene dopo i sette giorni della creazione. La creazione si sviluppa in sei giorni, ma il settimo è ancora di creazione, perché Dio crea lo shabbat, il sabato, il tempo sacro. Perciò i sette giorni della creazione sono l’opera del Padre e la gloria della creazione, la creatura più bella è Maria, per questo la stella mariana ha sette punte. Gesù è generato, non creato, supera la creazione, per questo la sua stella ha otto punte. Il manto è poi decorato con i frutti del melograno. Del melograno se ne parla nella Bibbia come una delle sette meraviglie della terra promessa che è ricca “di frumento, di orzo, di fichi e di melograni; terra di ulivi, di olio e di miele” (Dt 8, 8). Perciò insieme all’uva e ai fichi il melograno è anche il frutto che i dodici esploratori, portano a Mosè (Num 13, 23). Questo segno della benedizione di Dio decora perciò le vesti del Sommo sacerdote: “Farai sul suo lembo melagrane di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto, intorno al suo lembo, e in mezzo disporrai sonagli d’oro: un sonaglio d’oro e una melagrana, un sonaglio d’oro e una melagrana intorno all’orlo inferiore del manto” (Es 28,33-34). Maria ha così il ruolo sacerdotale di portare al mondo con la nascita di Gesù la benedizione di Dio. Il melograno adorna, pure, i capitelli del Tempio di Salomone rafforzando questa idea che indichi la benedizione che scaturisce dall’alleanza con Dio (1 Re 7,18.20). Maria è il nuovo tempio che “contiene nel suo grembo” la presenza divina. Il melograno infine raggiunge una grande carica simbolica nel Cantico dei Cantici in cui è simbolo che identifica la sposa: “come spicchio di melagrana è la tua tempia dietro il tuo velo” (Cantico 4,3; 6,7). Maria è così “la sposa tutta bella” dello Spirito Santo cantata dal Cantico dei Cantici.

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