nato a Città di Castello (Perugia) il 12-02-1958.
Dopo la maturità classica conseguita a Città di Castello nel 1977 è entrato come alunno nel Pontificio Seminario Romano Maggiore ed ha conseguito il Baccalaureato in Filosofia presso la Pontificia Università Lateranense e la Licenza in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Ordinato presbitero il 2 Luglio 1983, incardinato nella Diocesi di Città di Castello, è rimasto come Assistente nel Pontificio Seminario Romano Maggiore. Ha conseguito nel Luglio 1985 presso il Pontificio Istituto Biblico la Licenza in Sacra Scrittura. Tornato in diocesi nel 1987 e nominato vice-Parroco di San Giustino (PG), ha iniziato a svolgere corsi opzionali e seminari presso l’Istituto Teologico di Assisi. Nell’ottobre 1989 ha conseguito la qualifica di Candidato al Dottorato in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico.
Dal 1987 al 2003 è stato anche insegnante di religione nella scuola statale media e superiore. Negli stessi anni ha insegnato anche nella scuola Diocesana di Teologia “Cesare Pagani” di Città di Castello ed in quella di Perugia “Leone XIII”. Dal 1990 al 2004 è stato Direttore dell’Ufficio Catechistico della Diocesi di Città di Castello. Nel 1990 è stato nominato Docente Incaricato presso l’Istituto Teologico di Assisi. Nell’ottobre 1997 ha conseguito il Dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Urbaniana con la tesi: “Analisi narrativa delle storie di Giuseppe, Gn 37-50”. Nel 1998 è stato nominato parroco di Citerna (PG) e nel 2003 Docente Stabile Straordinario di Sacra Scrittura presso l’Istituto Teologico di Assisi. Dal 2004 al 2013 è stato Rettore del Pontificio Seminario Regionale Umbro “Pio XI” di Assisi. Dal 2005 è Cappellano di Sua Santità. Dal 2005 al 2011 è stato Direttore dell’Ufficio Catechistico Regionale dell’Umbria. Dal 1 settembre 2013 è Co-Parroco non Moderatore nella parrocchia di S.Donato in Trestina (Città di Castello).
Dal 1983 al 1987 mentre era Assistente nel Pontificio Seminario Romano Maggiore ha collaborato con l’ufficio di Pastorale Familiare della Diocesi di Roma e della CEI come estensore di sussidi per la preghiera e la catechesi e come relatore in alcuni convegni sull’utilizzo della Bibbia nella pastorale.
Dal 2000 al 2004 ha fatto parte della redazione della rivista: “Presbyteri” (QS editrice, Trento) alla quale ha collaborato periodicamente con articoli di spiritualità biblica. Negli stessi anni è stato membro del Centro Studi dell’Unione Apostolica del Clero.
Dal 2002 al 2004 è stato docente di Teologia presso l’Università LUMSA, Facoltà di Scienze dell’Educazione, sede di Gubbio.
Ha collaborato dal 1990 al 2001 al progetto “Bibbia” della LUX-VIDE per la RAI per i quali ha seguito come Consulente storico-esegetico la realizzazione di 13 FilmTV di argomento biblico e catechistico. Tra gli altri “Genesi”, “Abramo”, “Giuseppe”, “Mosè”, “Jesus”, “Apocalisse”.
Dal 1987 al presente ha pubblicato inoltre vari articoli di spiritualità biblica collaborando organicamente con varie riviste, tra cui: “Il Cursore” (Roma), “Famiglie a Roma” (Roma), “La Voce” (Perugia), “Il Portico” (Cagliari), “Culmine e fonte” (Roma).
Il suo ambito di ricerca esegetica e teologica si sta concentrando ormai da tempo sulle problematiche del rapporto tra l’immagine (dall’Arte, al Cinema alla TV) e la Parola di Dio. A questo argomento ha dedicato alcune pubblicazioni e molte conferenze i varie parti d’Italia. Ha in particolare collaborato organicamente a progetti pluriennali di formazione pastorale e biblica con le diocesi di Roma, Assisi, Perugia, Modena, Macerata, Cagliari.
Il 3 giugno 2014 papa Francesco lo nomina vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia;
Il 13 luglio successivo riceve l’ordinazione episcopale, nella cattedrale di Città di Castello, dal cardinale Gualtiero Bassetti
Il 27 luglio prende possesso canonico della diocesi, nella cattedrale di Macerata.
Il 10 maggio 2022 è eletto presidente della Conferenza episcopale marchigiana.
Ha pubblicato i volumi :
MARCONI N., “In ascolto della Parola”, 2vl, ed. EDB, Bologna, 1996.
- La tua legge Signore è la mia gioia: la legge nell’Antico Testamento e i comandamenti oggi, Paoline Editoriale Libri, Milano, 1998.
- Verso la vetta: un cammino per i giovani con il Vangelo di Matteo, Paoline Editoriale Libri, Milano, 1998.
- In ascolto della parola: schede per un’evangelizzazione degli adulti con il metodo dei Centri di Ascolto, EDB, Bologna, 1999.
- La Bibbia fa audience? Paoline Editoriale Libri, Milano, 2000.
- Le mille immagini dell’Apocalisse: un’introduzione al linguaggio audiovisivo della Apocalisse, Paoline Editoriale Libri, Milano, 2002.
- Dal silenzio al dialogo: analisi narrativa della storia di Giuseppe, Gn 37-50, Urbaniana University Press, Roma, 2002.
- Imita ciò che celebri: meditazione biblica sul rito dell’ordinazione presbiteriale, Cittadella Editrice, Assisi, 2009.
- All’origine della relazione: le prime pagine della Bibbia, Cittadella Editrice, Assisi, 2010.
- La roccia e la sorgente: la Messa e la Lectio divina: un incontro fecondo, Cittadella Editrice, Assisi, 2011.
- Accompagnare all’incontro con Dio: una introduizone semplice ai fondamenti della vita nello spirito, Edizione Cittadella, Assisi, 2014.
- Il Vangelo di Marco: una guida alla lettura, Editrice Shalom Ancona, 2019.
- Il Vangelo di Luca: una guida alla lettura, Editrice Shalom Ancona, 2021.
La storia di Pinocchio come grande parabola della Salvezza
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“Parrocchie… ma come?” Lettera Pastorale 2023/2024
Lettera Carissimi Sorelle e Fratelli in Cristo, tra i temi del Cammino…
Materiali per la Lettera Pastorale: “Parrocchie… ma come?”
Lettera Carissimi Sorelle e Fratelli in Cristo, tra i temi del Cammino…
Segreteria particolare
0733.1992927 – fax 0733.263386
segreteriadiocesimacerata.it
Per la Segreteria personale e per Richieste e/o Appuntamenti:
Francesca Flamini – 347.8685855
Altri contatti:
Segreteria Generale della Diocesi: 0733.291114
LO STEMMA
Lo stemma senza violare troppo i principi araldici, cerca soprattutto di illustrare la scena di Mt 28,5-7
L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”.
I discepoli si incamminano, oltrepassano la croce verso le colline della Galilea, e la stella del mattino indica loro la strada.
Come in ogni immagine c’è però molto di più di ciò che appare. Quella croce, oltrepassata ma ancora visibile, è la presenza della croce nella nostra vita. Non c’è vita cristiana senza croce, ma la croce non sbarra il cammino di chi ha fede, perché il Signore è Risorto, per questo la croce brilla della stessa luce della stella. Le tre colline simboleggiano Citerna, il colle della mia infanzia, quello di Macerata, che sarà la mia nuova terra, e quello di Nazareth in Galilea, di cui porto il nome. Perchè la nostra fede non deve mai dimenticare la testimonianza di chi ci ha preceduto, e si radica nella concretezza di una terra con i suoi colori, i suoi profumi, il suo popolo.
La stella del mattino è Maria, stella del mattino e stella del mare, e Macerata è la “Civitas Mariae”! Lei ci indica sempre la via per seguire il Signore.
E’ rappresentata da una stella a sette punte, perchè prepara la venuta dell’ottavo giorno, quello della resurrezione e della salvezza.
E’ anche simbolo della Parola di Dio: luce ai nostri passi e dei sette doni dello Spirito Santo.
Tutta l’immagine corrisponde così anche ad uno sguardo volto da Città di Castello verso la terra di Macerata, posta oltre i monti dell’appennino, contornata dall’azzurro unito del cielo e del mare.
Infine la Galilea rappresenta nel vangelo quelle periferie da cui pensiamo, sbagliando, che non può mai venire nulla di buono. Non dobbiamo compiere l’errore di Natanaele che dicendo: “cosa vuoi che venga di buono da Nazareth” (Gv 1,46) rischiava di non riconoscere la salvezza, che con Gesù di Nazareth gli veniva incontro. Lo stemma, che non è un’arma, ma la lavagna del Maestro, ci invita ad andare con coraggio verso le periferie del mondo e le periferie esistenziali. “Non abbiate paura!”, diceva S. Giovanni Paolo II il cui stemma è evocato nella forma della croce: il Signore risorto “vi precede in Galilea! là lo vedrete”. Nella forma dei tre monti è poi evocato lo stemma di Paolo VI papa Montini, che si impegnò con tutto sé stesso per la realizzazione del Concilio.
Il motto è tratto dal 1 libro dei Re 3,9: “Dabis servo tuo cor docile”, Concederai al tuo servo un cuore docile. E’ tratto dalla preghiera del giovane Salomone a Gabaon. Il nuovo re, dovendo iniziare a governare il popolo di Dio, chiede un cuore saggio come dono più urgente e prezioso. In ebraico è “un cuore in ascolto”, un cuore che si mette in ascolto, intendendo: in ascolto obbediente e contemporaneo sia di Dio che del suo popolo. E’ l’atteggiamento con cui il Vescovo si presenta al suo popolo, ma anche il progetto pastorale che vuol attuare: aiutare tutti a crescere nella capacità di porsi in ascolto obbediente di Dio ed in ascolto amichevole e compassionevole de: “Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono” (GS 1,1).