
Il vescovo di Macerata mons. Nazzareno Marconi ha commentato la partenza dei fedeli dal centro fiere di Villa Potenza per il 47esimo pellegrinaggio verso la Santa Casa di Loreto. Durante la Messa che tradizionalmente avvia ogni edizione del cammino è giunta la notizia della morte a Tolentino di Gentiana Hudhra per mano dell’ex marito.
All’inizio del suo intervento di saluto, il vescovo Marconi aveva chiesto di pregare intensamente per la fine delle guerre nel mondo e, in particolare, per la giovane mamma: «Permettete che vi chieda una speciale preghiera per tutte le vittime dei femminicidi, anche perché purtroppo non più di mezz’ora fa è avvenuto un delitto a Tolentino – ha detto rivolgendosi ai 70mila presenti –, una giovane donna sembra stata uccisa dal marito e questo ci mostra come purtroppo la guerra non sia solo una cosa lontana, ma possa arrivare anche dentro ogni casa. Sentiamoci interrogati tutti da questa vicenda per educarci al rispetto della vita e delle persone».
Al termine della Messa, mons. Marconi è voluto tornare sull’accaduto esprimendo ancora il suo cordoglio: «Abbiamo vissuto il primo momento del Pellegrinaggio che è la celebrazione eucaristica ed è stato veramente emozionante vedere la partenza di tutte queste persone che nella notte non si lasciano spaventare e seguono la luce della speranza – ha spiegato –, purtroppo però è successo un evento che ha funestato il Pellegrinaggio: il femminicidio avvenuto a Tolentino. Si tratta di una persona in Italia per lavorare e stava assistendo degli anziani, facendo qualcosa di prezioso e caritatevole. È importante continuare a lottare contro ogni forma di violenza, oltre che educare i nostri giovani nella luce di questo cammino e non nel buio della violenza. Il pellegrinaggio Macerata-Loreto, cammino di speranza, esprime proprio questo».