
Il vescovo di Macerata mons. Nazzareno Marconi ha preso parte a Tolentino alla manifestazione “Per Gentiana” contro la violenza sulle donne. Un’iniziativa intrapresa dal Comune che ha visto la popolazione intervenire insieme alla autorità del territorio al corteo in ricordo di Gentiana Kopili, 45 anni, badante di origine albanese, uccisa brutalmente dal marito nella sera di sabato 14 giugno.
«C’è una cosa che ha detto papa Francesco che non dimentico – ha detto il Vescovo rivolgendosi ai tanti presenti –, la cosa peggiore di una tragedia è che non ci faccia diventare migliori. Credo che questo è l’impegno che ci dobbiamo prendere come persone, non solo come credenti. Davanti a questa tragedia dobbiamo sforzarci di diventare migliori».
Mons. Marconi ha poi citato il messaggio di una maestra elementare: «Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta, alla sua gestione, all’umanità che ne scaturisce. A costruire una identità capace di avvertire una comunanza di destino, dove si può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità ne siano intaccati. Dobbiamo educare a non diventare degli sgomitatori sociali che passano sul corpo degli altri per arrivare primi».
Al termine della cerimonia il Vescovo ha partecipato allo scoprimento di una panchina rossa “in ricordo di Gentiana”.